Ciao Arcanda!
In questi giorni ho fatto una nuova esperienza,la scuola online. Non mi
sarei mai aspettata di dire una cosa del genere,che mi manca la scuola.
Con la scuola online non si capisce niente. Almeno a scuola mia! Ci
mandano dei video che noi dobbiamo sentire e poi facciamo gli esercizi.
Lunedì è successo un vero casino!!! La mia prof. di italiano ha iniziato
a fare lezione alla 4:30 del pomeriggio fino alle 5:30. Quella prof. è
un po' matta. Quel giorno avevo gli occhi rossi,rossi perché, per fare i
compiti online,dobbiamo stare al computer o al telefono. L'altro ieri ha
detto che avevamo epica e che dovevamo fare la parafrasi del duello tra
Ettore e Achille; invece ieri nel pomeriggio, mentre facevamo i compiti,
lei ha detto che se non facevamo niente dovevamo ripassare altre cose e
non fare la parafrasi. Io dico! Questo che ti ho detto è per quanto
riguarda la scuola. Per il resto ho cucinato una torta alle carote con
mia madre e anche dei muffin sempre alle carote. Solo due muffin erano
alle fragole. Abbiamo anche provato a fare anche dei pancake che alla
fine sono venuti salati! Ho anche fatto un disegno con scritto:
TUTTO ANDRA' BENE!
Sotto non ho disegnato un arcobaleno ma l'Italia e l'ho divisa in
regioni che poi ho colorato (la sicilia è venuta male). Ora mi sono
fatta prestare un tessuto grande grande da mia nonna e lo voglio
attaccare sul mio balcone così da sotto lo possono vedere. Ancora non
l'ho finito ma presto quando l'ho finito ti mando la foto. Ci ho scritto
sempre TUTTO ANDRA' BENE! Sotto ho iniziato a disegnarci il mondo che
con la mano fa Stop e dice: fermi, voi non potete venire qui. Poi ci
disegnerò davanti al mondo dei bambini che anche loro fanno stop con la
mano e dall'altra parte un mostro con la corona che indica verso il
mondo;sotto al coronavirus gli altri microbi che in marcia vanno verso
il mondo. Ecco perché il mondo fa stop e dice fermi, voi non potete
venire qui. Fino a martedì uscivamo di casa per portare il cibo ai nonni
e, visto che qui a casa mia alle sei non canta nessuno, restavamo lì con
i nonni perché in molti cantavano e perché quelli che abitano sotto ai
nonni hanno messo le casse e dicevano al microfono dai, affacciatevi
dalle finestre che cantiamo! Restavamo lì anche perché così io potevo
parlare con il mio migliore amico, Flavio, che abita al palazzo di
fronte ai miei nonni. Mi mancano molto i miei amici, anche voi. Io a
differenza di altri mi sento molto sola perché sono figlia unica e non
gioco con nessuno, a volte con mamma o papà. Io non ho neanche un
giardino quindi restare a casa mi soffoca.
Questo è tutto.
Ciao da Marta!
roma 20 Marzo 2020
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