7-8 Febbraio 2009: Giornata di Spiritualità a Sant’Antimo.
Tema: DIVERSITÁ TRA UOMO E DONNA
Per l’uscita di febbraio abbiamo voluto partecipare ad una giornata
organizzata a Sant’Antimo da Padre Stefano, nello stesso luogo che
un anno fa ci aveva colpito e ci aveva lasciato dentro la voglia di
tornare. E quale occasione migliore se non una giornata di
spiritualità con il tema:
DIVERSITÁ TRA UOMO E DONNA
Grande tema presente anche nel nostro programma dell’anno.
Siamo partiti con gioia alla volta di Sant’Antimo per confrontarci
con altri clan su quest’argomento.
Appena arrivati abbiamo partecipato con gli altri clan alla
preghiera delle ore e poi ci siamo ritrovati insieme per cenare e
preparare una presentazione che rappresentasse (una scenetta, un
canto, una danza, etc.) il nostro clan, nonché una domanda
sull’argomento
che
avremmo trattato per la giornata successiva. Dopo la presentazione
di tutti i clan Padre Stefano ci ha introdotto all’argomento
parlandoci dell’origine di tutte le diversità, Dio il grande
“Diverso” che è il grande Uno ma che per esprimere se stesso, deve
essere Tre insieme e ci vogliono questi Tre diversi perché ci sia
amore (il “diverso” chiama l’altro “diverso” per unirsi a lui
nell’Amore). Al termine di questa
“piccola” introduzione all’argomento ci siamo spostati tutti in
chiesa per fare un momento di deserto serale, potevamo confessarci
con Padre Stefano e al termine della nostra riflessione, abbiamo
acceso una candela davanti all’altare che ha formato un crocifisso.
Terminato il momento di deserto ci siamo tutti spostati nel luogo
dove avremmo dormito e abbiamo scambiato quattro chiacchiere con
Marco e Francesca, due ragazzi estranei al mondo dello scoutismo,
invitati a partecipare all’evento da Padre Stefano, abbiamo fatto
gruppo con loro per i due giorni a Sant’Antimo, poi siamo andati a
dormire.
La mattina seguente ci siamo svegliati tutti molto presto per
partecipare alle Lodi e per fare poi colazione. Nella mattina ci
siamo concentrati sull’argomento chi è l’uomo e chi è la donna, come
si fa a passare dall’essere maschio/femmina, all’uomo/donna? Ciò che
fa l’uomo e la donna è la scelta responsabile e il rifiuto di fare
questa scelta ci porta a rimanere maschio e femmina e a non arrivare
a diventare
“immagine e somiglianza” di Dio, lo scoutismo ci aiuta in questo, è
una palestra della scelta che ci porta poi a diventare uomini e
donne della Partenza.
La vocazione di ognuno di noi passa attraverso il Dono che è
l’espressione più perfetta dell’Amore e ognuno di noi per essere
Uomo Completo, deve essere maschio e femmina perché il progetto di
Dio vuole che il diverso, cioè il Maschio e la Femmina, sia radunato
nell’Unità.
Siamo andati tutti a messa per poi pranzare in compagnia di un
meraviglioso sole.
Nel pomeriggio abbiamo affrontato le diversità tra gli uomini e le
donne e queste vengono direttamente dalle caratteristiche che Dio ci
ha donato per compiere i nostri compiti, è stato interessante notare
che nella nostra lingua sono presenti dei termini al maschile e al
femminile che rispecchiano le caratteristiche della vocazione
dell’uomo e della donna come:
Per gli uomini il tetto, il muro e quindi la protezione e per la
donna la porta, la terra come l’accoglienza.
Abbiamo osservato da vicino i cambiamenti che il peccato originale
ha apportato alla nostra diversità e quindi alla bellezza. C’è stata
poi una piccola fase in cui abbiamo rivisto le domande della sera
prima alle quali Padre Stefano ha cercato rispondere.
In conclusione abbiamo cantato tutti insieme, in cerchio, il canto
della promessa; ci siamo poi rimessi su strada per tornare a casa,
arricchiti di un’esperienza difficile da dimenticare e che ha
cambiato un pò il mio modo di guardare gli uomini e le donne.
Proprio come lo scorso anno una bella esperienza, una nuova
esperienza!
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